Guest post – come superare la paura del giudizio

Oggi ho il piacere di ospitare Caterina Centenari di “Il tuo Anno Zero”, blog che parla di crescita personale. Ho trovato molte affinità coi temi che Caterina tratta, e infatti oggi ci parlerà di come superare la paura del giudizio, tema molto attuale ai nostri giorni…. lascio la parola a lei!

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Articolo di Caterina Centenari, blog Il tuo Anno Zero

“La cosa veramente difficile, a volte anche incredibile, è smettere di essere perfetti e iniziare a essere semplicemente noi stessi.”

Far esprimere un’ immagine autentica e unica di sè è alla base del lavoro di Valentina: esaltare le caratteristiche di ognuno e farle apprezzare. Questo si scontra sempre con l’innata paura umana del giudizio altrui.

Per questo mi piace condividere con i lettori di Valentina alcuni consigli per superare la paura del giudizio. Partendo dalla mia storia personale di superamento dell’ansia, ho combattuto con tutto questo e lo racconto nel mio blog. Spero che questi consigli siano utili a chiunque voglia mettersi in gioco ed esprimere la versione migliore di sè.”                                                                                  

La paura, di per sé, ha un ruolo positivo nella vita dell’essere umano. Il suo ruolo naturale è quello di segnalare uno stato di allerta o emergenza.

!!!! HELP ME!!!!

Questo ti dice la paura! In questo modo la nostra mente e il nostro corpo si possono preparare adeguatamente: possiamo fuggire o attaccare per esempio.

E’ l’istinto stesso di sopravvivenza e serve anche nelle comunità animali per avvisare gli altri membri del gruppo di un imminente pericolo. Si rifa’ quindi alla richiesta di aiuto e soccorso e alla continuazione della specie. A livello fisico essa crea una contrazione in tutto il corpo: si avverte un senso di disagio, ci vengono le palpitazioni cardiache, aumenta la sudorazione e altri sintomi.

Le paure sono le responsabili di molti nostri malesseri e si agganciano ad esperienze dolorose del passato: ecco perché si dice che i bambini  “avvertano meno il senso del pericolo”, perché hanno meno ricordi immagazzinati.

Alcune delle paure più comuni che tutti gli esseri umani provano sono, ad esempio, la paura di soffrire e la paura di morire. Esiste anche un’altra paura molto insidiosa, di cui a volte non ci rendiamo conto: è la paura del giudizio altrui.

Perché abbiamo questa paura?

Fa parte di noi fin da piccoli.

Infatti spesso ci troviamo a vivere di riflesso altrui: siamo condizionati dalle aspettative, vogliamo essere sempre all’altezza della situazione e avere tutto sotto controllo.

Ci preoccupiamo di tutti e alla fine ci dimentichiamo proprio di noi stessi. Anche la scuola stessa non aiuta: tende ad omologarci.

Così finiamo per essere giudicati con numeri e voti fin da piccoli, sulla base di classifiche incentrate su schemi comportamentali condivisi, e materie uniformi per tutti.

Questo ci porta ad essere ansiosi e stressati e a preoccuparci più del dovuto.  Proprio per questo molte sensazioni di disagio come ansia e stress, sono dovute a questi condizionamenti e per superarle ho raccolto alcuni consigli per poterci liberare da stress e ansia, al fine di ritrovare più tempo per noi. Se vuoi leggere questa guida gratuita la puoi scaricare qui a questo link:

https://www.iltuoannozero.com/guida

“Nella vita possiamo scegliere di essere chi vogliamo, ma non c’è niente di meglio che scegliere di essere noi stessi perché è bellissimo guardarsi allo specchio e riconoscersi sempre”.   Anne Quindlen

LA PAURA DEL GIUDIZIO E’ LEGATA ALLA PAURA DI NON ESSERE ALL’ALTEZZA E DI NON RISPONDERE ALLE ASPETTATIVE ALTRUI.

E dove finisce la nostra unicità? Spesso tendiamo a mascherarla o non mostrarla.

Perché:

1) non vogliamo essere esclusi dal gruppo

2) vogliamo mostrarci diversi da come in realtà siamo, temendo di non essere abbastanza

3) tendiamo a pretendere troppo da noi stessi

Tutto questo ci porta con gli anni a confrontarci con standard sempre molto alti e a cercare di essere sempre all’altezza delle aspettative.

Non ci va di deludere nessuno! Vogliamo sentirci amati ed apprezzati.

Questo è naturale poiché tutto abbiamo un innato desiderio di amore, e siamo alla ricerca di gioie da condividere.

Ma questo ci porta sempre a scontrarci con il terrore del giudizio.

Come uscirne??

Innanzitutto dobbiamo pensare che gli altri si interessano a noi molto meno di quello che crediamo: non siamo al centro dell’universo altrui! Questo è il nostro specifico punto di vista…e naturalmente gli diamo tantissima importanza ma è molto meno rilevante per gli altri di quanto noi crediamo!

Questo ci condiziona in tutto…ma possiamo iniziare a partire da noi stessi e noteremo col tempo la differenza; pian piano ci verrà tutto più automatico.

In secondo luogo dobbiamo pensare che è frutto della nostra mente, non è reale. Ora vediamo alcune strategie per uscire da questo loop:

1) CERCA LA TUA IDENTITA’

Chi sei veramente? Cosa vuoi? Ci vogliono anni interi, a volte non basta una vita per capirlo…per iniziare, alcuni semplici esercizi possono essere quelli di prendere un foglio di carta bianca e iniziare a scrivere il tuo nome, poi cerca qualcosa che ti sta particolarmente a cuore, usando degli aggettivi per te stesso e anche dei sostantivi…vedrai, troverai anche cose che non credevi di possedere e per nulla scontate.

Non ti fermare a scrivere: sono una studentessa oppure sono un’impiegata…

vai più in profondità…sono una buona amica, sono un’ascoltatrice, sono una che aiuta gli altri…ecc…

2) VALORIZZA LA TUA UNICITA’

cosa ti rende unico? Penserai forse nulla…

pensa a cosa ti riconoscono gli altri..in cosa ti dicono che sei bravo…

pensa alle cose che sai fare bene, che ti riescono in modo naturale e che di solito corrispondono anche a quelle che ti piacciono (un piccolo aiuto può arrivare pensando alle cose che ci piacevano da bambini).

cerca di praticarle più spesso…questo aumenterà la tua fiducia in te stesso e ti renderà orgoglioso di differenziarti in quella specifica cosa.

“Noi perdiamo tre quarti di noi stessi, per essere come le altre persone”. Arthur Schopenhauer

3) ASCOLTATI E PRENDITI CURA DI TE: ora prova a porre più attenzione a te stesso, ai tuoi desideri, segui le cose che ti piacciono, non pensare a quello che piace agli altri. Fai anche cose che apparentemente ti sembrano banali, ma sono tue, e dai molto importanza a tutto ciò che fai. Come se fosse la cosa più preziosa al mondo. Sei tu in effetti. E’ la tua cosa e qualunque sia è fondamentale per te.

4) LIBERATI DAI CONDIZIONAMENTI: inizia le frasi più spesso con “vorrei” “mi piacerebbe”…allena la tua assertività. Non iniziare i tuoi pensieri con frasi negative del tipo”non sono sicuro..””non saprei”…prova a cercare subito qual’è il tuo desiderio con i tuoi “vorrei” , in questo modo ti abituerai a pensare in modo autonomo.

5) SMETTILA DI ESSERE COSI’ SEVERO CON TE STESSO: ridimensiona le tue aspettative! Non tutto è così grave e irrisolvibile come pensi…e non tutto il mondo ce l’ha con te! Anzi, forse spesso te ne preoccupi più di quanto dovresti”. Prenditi meno sul serio e sorridi anche dei tuoi difetti!

6) ALLONTANATI DALLE PERSONE NEGATIVE

Prendi le distanze dalle relazioni che ti fanno sentire in ansia o a disagio e in cui non ti senti appieno te stesso: magari sono persone possessive o gelose, molto spesso infatti non ci “permettiamo” di allontanarci da loro per la paura di perderle per sempre. Prova, e vedrai che il rapporto potrà evolvere se cambi tu in primis, oppure ti accorgerai che  non era la persona giusta vicina a te.

IN CHE MODO POSSO INIZIARE QUESTO PROCESSO?

1) NON CHIEDERE SCUSA SE NON C’E’ VERAMENTE BISOGNO

2)NON CERCARE SEMPRE IL CHIARIMENTO PER PRIMO

3)PROVA A NON CHIARIRE E RIMANI IN UNA SITUAZIONE DI DUBBIO

4)FAI PASSARE UN PO’ DI TEMPO E GUARDA COSA SUCCEDE : così impari a lasciar andare e a guardare le reazioni, tue e altrui …non ti preoccupare, non succederà niente di così grave come pensi!

7) AGISCI E ESCI DALLA ZONA DI COMFORT

Spesso e volentieri non riusciamo a cambiare e a liberarci dalle paure perché non siamo abituati al cambiamento.

Ti dò una buona notizia: il nostro cervello può essere allenato al cambiamento.

Non tutto ti verrà spontaneo subito…è un processo che migliora col tempo e l’allenamento.

Inizia dalle piccole cose, cambia qualche abitudine alimentare o la gestione del tuo tempo e cerca di preservare la nuova abitudine.

Come? Prova con piccole cose…una doccia fredda al posto della solita doccia, svegliarsi al mattino un’ora prima del solito, lanciarti in una sfida fisica come quella di imparare a correre…sono tutte piccole difficoltà e nuove abitudini, cose che di regola non facciamo, ma in questo modo il tuo cervello si abituerà ad affrontare cose nuove e sarà più predisposto al cambiamento.

Quindi, per riepilogare:

Ora che sai cosa vuoi e chi sei, cosa ti piace e riconosci la tua autenticità, ti sentirai sicuramente più forte e seguirai i tuoi desideri e il tuo istinto in modo più assiduo, senza farti condizionare dagli altri.

Puoi quindi iniziare a fronteggiare le tue paure semplicemente affrontandole.

Forse gli altri all’inizio non capiranno il tuo nuovo comportamento…ma poi col tempo vedranno che sei unico, soddisfatto e felice in questa situazione e nella tua nuova versione di te, che ti sei preso la briga di difenderla e valorizzarla:  inizieranno ad apprezzarti per quello che sei. Ci vorrà tempo ma tutto è possibile.

Arriverà il momento in cui gli altri ameranno la nuova versione di te, quella autentica:  lì sarà la tua vera vittoria.

Teniamoci in contatto se ti fa piacere, mi trovi sul mio blog www.iltuoannozero.com o alla pagina facebook Il Tuo Anno Zero o all’indirizzo mail: kate@iltuoannozero.com     

Ti auguro di esprimere con autenticità la migliore versione di te, a dispetto di ogni giudizio.

Caterina



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